Presenze in Italia del cognome Gemelli
Ci sono circa 1293 famiglie Gemelli in Italia ( Sito Cognomix.it).
- 330 Lombardia 203 Sicilia 168 Emilia- Romagna 148 Calabri 102 Piemonte 87 Lazio 58 Liguria 47 Veneto 47 Toscana 36 Campania 15 Abruzzo 12 Puglia 10 Valle d’ Aosta 9 Marche 6 Sardegna 6 Trentino A.A. 6 Friuli V. G. 6 Umbria 1 Molise
Varianti: Gemello, Gimelli, Zemelli, Zemello, Zemella, Jemolo, Zemelo, Jemmolo, Iemmelli, Iemmolo, Jemolo, Jellamo, Jemmoli, Jemmelli, Geminiani, Geminiano, Gemignani, Gimignani
Base Etimologica
Il cognome Gemelli deriva dall’omonimo soprannome o nomignolo, che a sua volta prende le mosse dal termine latino ‘geminus’, che significa ‘doppio’ o ‘gemello’. Esso può aver avuto origine come soprannome per indicare la nascita di gemelli in una determinata famiglia o, alternativamente, potrebbe derivare da un nome personale o patronimico. È importante sottolineare come il cognome Gemelli non sia necessariamente legato alla nascita di gemelli, ma all’idea di dualità e duplicazione.
Il termine gemelli proviene dal latino “Geminus”, voce strettamente collegata con il termine greco “Gamos” (matrimonio, unione), a sua volta sulla radice “gem” col significato di accoppiare, unire.
Questa valenza di base si ritrova infatti anche nel segno zodiacale dei Gemelli rappresentato dalla coppia di gemelli Castore e Polluce figli della stessa madre Leda (regina di Sparta) ma da due padri diversi.
Il cognome Gemelli deriva quindi dal latino ‘geminus’, che significa appunto ‘doppio’ o ‘gemello’.
Esso può avere avuto origine da un soprannome popolare per indicare la nascita di gemelli in una determinata famiglia.
Altri ceppi , potrebbero derivare da un nome personale o patronimico e soprattutto dall’ idea di dualità e duplicazione.
Infatti la dualità è la caratteristica fondamentale di questo segno, i due gemelli rappresentano i due eterni opposti , vita e morte, maschile e femminile, luce ed ombra, bene e male, Yin e Yang. Due polarità diverse in continua ricerca ed alternanza.
La radice “gem” inoltre è solo la variante dell’ antica radice sscr. “Yam” con la valenza di frenare, piegare che per chiara associazione riporta a termini come legare, unire, accoppiare. Infatti da “Yam” si ha “yama- yamana” che sta per paio, coppia, doppio, quindi essere in due, con lo stesso significato di “Geminus.”.
Secondo altri studiosi, come il Curtius, alla base ci sarebbe invece la voce latina “Geminus” dal greco “genomenos” (dal greco “genao” e latino “geno” cioè genero, produco) col significato di nato, generato da cui “gemini” per indicare il plurale cioè una generazione duplice, un parto doppio (geminus) (Sito Etimo.it).
Per altri ancora, alla base ci sarebbe la radice sscr. “G’am” (unire) riscontrabile nelle voci sscr. “gami” (sorella), “gameya” (nipote), “gama” (parentela), greche “gamos” (nozze).
Alcuni esperti ancora ritengono che da “gam” sia derivata la variante “gan=gen” tornando così alla valenza del produrre, generare da cui moltissime voci collegate come il sscr. “ganati” (generare) e “gayate” (nascere) il latino “genitor” (genitore) e “genitrix”= genitrice , “gatis”=nascita, origine, il greco “gyne”= donna, il greco “gennao” e latino “geno” =genero, partorisco, “genesis”=nascita.
Origine genealogica
In pratica si tratta di cognominizzazioni di nomi personali Gemello, Gemino, Geminiano nati per sottolineare appunto casi di gemelli in una famiglia e soprattutto l’attribuzione del nome per rispetto e venerazione di Santi omonimi come San Geminiano Vescovo di Modena .
Probabili anche casi di toponimi come in Toscana San Geminiano (Lu) e San Gimignano (Si). Casi di varianti particolari con il cambio della consonante iniziale sono Zemelli/o nel Veneto e Jemmoli/o al Sud.
Etimologia Stupidaria
Un noto decoratore del primo Medioevo famoso per i suoi lavori a Firenze aveva l’abitudine davvero singolare di portare con se fra i vari attrezzi del mestiere due pennelli di diverse misure ma a due a due perfettamente uguali giustificando questa sua stranezza con il bisogno di sentirsi tranquillo avendo per ogni evenienza un giusto pennello di scorta.
Siccome l’artista si chiamava di nome Gene era ovvio che il volgo per la nota passione di affibbiare soprannomi ben presto da “Gene dai due pennelli” lo chiamò “Genelli” da cui la variante “Gemelli”.